Aquafil più cinese, accordo con Koch. L’Adige.
INDUSTRIA – L’ADIGE – Acquisite le attività del colosso Usa
L’azienda arcense acquisisce delle produzioni dallo stabilimento asiatico di Invista, controllata dagli americani.
ARCO – Aquafil ha stretto un accordo vincolante per l’acquisto di alcuni asset del business nylon 6 sviluppato da Invista, uno di primi produttori al mondo di componenti chimici, polimeri e fibre, nell’area Asia Pacifico. Le attività acquisite hanno un giro d’affari di circa 50 milioni di dollari, con una marginalità attesa in linea con quella raggiunta dal gruppo Aquafil a livello consolidato a seguito dell’integrazione. Aquafil attraverso questa operazione e nuovi investimenti aumenteranno i volumi dello stabilimento cinese che in due anni quasi raddoppia. Nel 2017 Aquafil ha fatto 20 milioni di euro di investimenti e l’integrazione con le attività di Invista sarà a regime nel 2019. Il controvalore dell’operazione, precisa una nota, «non è rilevante per il gruppo e sarà pagato con mezzi propri». «È una pietra miliare per l’ulteriore sviluppo di Aquafil in Asia Pacific – ha commentato Giulio Bonazzi, presidente e ceo del gruppo – Questo deal ci permetterà da subito di accelerare il nostro piano di investimenti in quest’area geografica che si conferma una delle regioni con il più elevato tasso di crescita della domanda di fibre sintetiche». L’operazione non include le altre linee di business di Invista, come quella del nylon 6,6, poliestere, polioli, attività di licensing e marchi correlati. L’espansione in Asia è passata dunque per l’accordo con un colosso come le Koch Industries che sono l’azionista di riferimento di Invista. L’azienda è attiva in molteplici settori, principalmente nella produzione di energia e nella raffinazione del petrolio, con sussidiarie impegnate in molteplici settori: chimica e raffinazione, fertilizzanti, fibre e polimeri, minerario, carta, tecnologie per il controllo dell’inquinamento, trading di materie prime, allevamento di bestiame. Koch possiede anche Invista, Georgia-Pacific, Flint Risorse Hill, Koch Pipeline, Koch Petroleum Group, Koch Fertilizer, Koch Engineering, Koch Minerals and Matador Ranching Company. L’azienda venne fondata da Fred Koch nel 1940, attualmente gli eredi di Fred Koch sono i principali proprietari della società (che non è quotata in nessuna borsa), in particolare i suoi due figli, Charles G. Koch e David H. Koch, il primo è il maggiore azionista (possiede circa il 40%), nonché capo del consiglio di amministrazione e amministratore delegato, il secondo è vice presidente esecutivo. Il fatturato è pari a circa 100 miliardi di dollari. Per Aquafil l’investimento su Invista rappresenta uno dei passi conseguenti alla quotazione sul segmento Star della Borsa italiana avvenuto lo scorso 4 dicembre. La quotazione ha rappresentato un passo importante per la società che ha aperto le porte alle risorse necessarie per sviluppare piani di crescita futuri. Il piano 2017-2019 del gruppo per gli investimenti prevede, secondo il prospetto presentato per la quotazione, investimenti per 81,2 milioni di euro di cui 36,8 milioni di euro per aumentare o ottimizzare la capacità produttiva. Entro ques’anno si prevede un investimento di 21,8 milioni e di 17,4 milioni nel 2019. Lo sviluppo in Cina è uno degli obiettivi del gruppo con sede a Arco. Giulio Bonazzi è presidente e ceo del gruppo Aquafil.