Nome in codice Arizona: dopo aver riciclato la plastica trovata in mare (Nylon da reti da pesca abbandonate ndr.) e i rifiuti raccolti da altri, l’azienda guidata da Giulio Bonazzi avrebbe avuto l’idea, semplice ma geniale, di riciclare la moquette vecchia per farne della nuova, senza passare dalla discarica. A cominciare dagli Usa, dove il tappeto da pavimento è imprescindibile come la tinta alle pareti, perfino in aree calde del Paese come l’Arizona. E così Aquafil avrebbe deciso di partire da Phoenix, con un nuovo stabilimento che dovrebbe costare una decina di milioni di dollari, che produrrà la prima moquette riciclata in casa. Nonostante Trump, gli Stati uniti sono molto attenti all’ambiente per cui sono disposti a pagare di più. Morale, Bonazzi, che per la gioia degli azionisti del gruppo sta per sbarcare allo Star, vuol rivendere agli americani la loro vecchia moquette: insomma come se Aquafil vendesse frigoriferi ai cittadini dell’Alaska. Giulio Bonazzi (ad Aquafil).