Aquafil apre in Arizona. L’ADIGE.
Investiti 10 milioni di dollari, 50 posti di lavoro INDUSTRIA
Nel nuovo stabilimento di Phoenix sarà prodotto nylon riciclato dai tappeti A novembre in Borsa
TRENTO – Aquafil, il gruppo con sede ad Arco specializzato nei filati sintetici, aprirà il suo primo stabilimento Usa di produzione di nylon da materiali riciclati a Phoenix, Arizona. L’investimento ammonta a 10 milioni di dollari. La nuova sede produttiva occuperà 50 addetti. Aquafil Carpet Recycling numero 1 riciclerà in particolare tappeti e moquette, migliorando ulteriormente il sistema di rigenerazione Econyl che, secondo l’azienda, è l’unica tecnologia al mondo in grado di rigenerare nylon 6 da tappeti e altri prodotti alla fine del ciclo di vita, comprese le reti da pesca. Il filato Econyl di Aquafil è utilizzato per produrre una vasta gamma di prodotti tessili, come abbigliamento sportivo, costumi da bagno e moquette. Aquafil ha istituito la business unit Energy & Recycling nel 2007 per promuovere le attività sostenibili del gruppo. Una volta operativa nel 2018, Aquafil Carpet Recycling n. 1 avrà la capacità di raccogliere e lavorare quasi 16 mila tonnellate di tappeti all’anno. «Non riteniamo soddisfacente la situazione attuale, dove meno del 5% dei tappeti viene riciclato – afferma il presidente e amministratore delegato di Aquafil, nonché presidente di Confindustria Trento, Giulio Bonazzi (nella foto) – Sappiamo che i rifiuti di nylon 6 possono essere recuperati con la tecnologia adeguata e siamo onorati di portare questa possibilità a Phoenix». Il riciclaggio di tappeti è una sfida a causa dei diversi materiali utilizzati. Attraverso il sistema di rigenerazione Econyl, Aquafil evita l’uso del petrolio, riduce le emissioni di carbonio e dà ai materiali nuova vita senza sacrificare la qualità. Aquafil Carpet Recycling n. 1 prevede di creare 50 nuovi posti di lavoro, recuperando materiale destinato altrimenti alla discarica. «Vogliamo riciclare il maggior numero possibile di moquette creando una serie di queste strutture in tutti gli Stati Uniti – sottolinea Bonazzi – Questa attività sarà strettamente legata alle nostre attività di riciclaggio delle reti da pesca, che trasformano migliaia di tonnellate di rifiuti dai nostri oceani». Aquafil, che ha registrato nel 2016 un fatturato consolidato di 483 milioni di euro con 2.700 addetti in otto Paesi, prevede di chiudere quest’anno con ricavi superiori a 515 milioni e un utile netto che potrebbe salire dai 21 milioni dell’anno scorso a 24 milioni. Tra i prodotti a forte domanda c’è proprio il filato Econyl, sia tra produttori di tappeti e tessuti che tra i marchi di abbigliamento. Ad oggi Aquafil ha collaborato con più di 160 marchi, tra cui Adidas, Volcom e Stella McCartney. Il 13 novembre Aquafil sbarcherà in Borsa a Piazza Affari a seguito della fusione con la spac, veicolo di investimento quotato, Space3 che vede tra i principali azionisti Sergio Erede e Gianni Mion. F. Ter.