Aquafil va in Arizona per il nylon riciclato. L’ Adige.
L’ Adige 11/11/2017 di Francesco Terreri. ECONOMIA Stabilimento con 50 addetti.
Boom del filato «verde» Econyl®. Vigilia di attesa per la quotazione in Borsa.
Stabilimento di Phoenix; via ai lavori 50 addetti per produrre nylon riciclato.
TRENTO – Sono partiti in questi giorni i lavori del nuovo stabilimento di Aquafil a Phoenix, in Arizona, nel sud ovest degli Stati Uniti. In attesa del via libera definitivo alla quotazione in Borsa, nel segmento Star di Piazza Affari, che dovrebbe arrivare a giorni, il gruppo trentino investe 10 milioni di dollari per realizzare il suo primo impianto per il riciclo di moquette in Nord America. Aquafil Carpet Recycling occuperà 50 addetti e trasformerà i rifiuti di Nylon 6 della moquette in nuova materia prima, potenziando il suo prodotto «verde» Econyl. Una volta operativo nel 2018, l’impianto di Phoenix avrà la capacità di raccogliere e trattare circa 80 milioni di chili di moquette all’anno, con una riduzione significativa della mole di rifiuti. «I rifiuti di Nylon 6 possono rappresentare un grande potenziale con la tecnologia appropriata – afferma il presidente di Aquafil Giulio Bonazzi Vogliamo riciclare la maggiore quantità possibile di moquette, aprendo diversi impianti simili in tutti gli Stati Uniti. Questa attività sarà strettamente legata alla nostra rigenerazione delle reti da pesca, che recupera milioni di chili di rifiuti dagli oceani». Il filo Econyl è sempre più richiesto dai produttori di moquette e di tessuti ma anche dalle marche di abbigliamento. Aquafil ha collaborato con più di 170 brand tra cui Adidas, Volcom e Stella McCartney (nella foto, costumi da bagno Speedo in Econyl), con produttori di tappeti come Interface, Milliken, Mannington e Tarkett Group. Bonazzi ha portato l’esperienza di recupero di rifiuti e di economia circolare di Aquafil a Ecomondo, la fiera dell’economia green che si è chiusa ieri a Rimini.